Feltri commenta la condanna di Donald Trump, sostenendo che il verdetto potrebbe paradossalmente avvantaggiare l’ex presidente USA.
Secondo Vittorio Feltri, noto giornalista italiano, la recente condanna di Donald Trump nel caso Stormy Daniels potrebbe trasformarsi in un vantaggio per l’ex presidente degli Stati Uniti.
Feltri ha dichiarato su IlGiornale.it che il verdetto “raggiunto all’unanimità da una giuria di New York” non è necessariamente un evento negativo, ma “addirittura lo avvantaggia clamorosamente“.
Il motivo? Quando un personaggio politico è preso di mira dai media, ottiene una naturale simpatia e fiducia dalla gente comune, così come è accaduto a Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Feltri paragona Trump a Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni
“La gente comune prova una naturale simpatia e persino fiducia nei confronti del soggetto preso di mira mediaticamente, in tal caso anche giudiziariamente, cosa che patì lo stesso Silvio Berlusconi,” afferma Feltri.
Secondo il noto giornalista, questo fenomeno non è nuovo e può essere osservato anche nella politica italiana. “Pensa per un momento a quello che ha subito Giorgia Meloni durante la campagna elettorale conclusasi con il sorprendente trionfo di Fratelli d’Italia,” osserva Feltri.
Nonostante le critiche e le accuse mosse contro di lei, Meloni è riuscita a conquistare la fiducia degli elettori, come risultato di “anni e anni di duro lavoro, impegno, scelte intelligenti e coraggiose.”
Una riflessione sul caso Stormy Daniels
Riguardo alle accuse mosse contro Donald Trump nel caso Stormy Daniels, il giornalista è molto chiaro: “Le accuse mosse al magnate hanno sempre avuto un carattere pretestuoso. Si è voluto in qualche modo sputtanarlo.”
Feltri conclude, quindi, con una provocazione: “Meglio un presidente che si trastullò (ammesso che ciò sia accaduto) con la pornostar e lavora per la pace o un presidente che tiene l’attributo in gabbia ma il quale sta per trascinarci in un conflitto globale combattuto sul suolo europeo con armi nucleari?”